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Immagine del redattoreKatia D'Introno

CAA: comunicazione aumentativa alternativa webinar narrazione

Non avere la possibilità di parlare, ovvero non possedere il linguaggio verbale, non significa non poter comunicare.


La CAA è tutto l’insieme della comunicazione non verbale. La CAA prevede la presenza di uno strumento alternativo, in questo caso immagini che corrispondano alle parole dette oralmente da una persona che legge ad alta voce. Questa quindi non inibisce l’eventuale emergere del linguaggio verbale, ma anzi si propone al contrario di potenziarlo.



Per comunicare i loro bisogni e i loro desideri i bambini, ma anche gli adulti, tendono ad utilizzare la modalità più veloce, più efficace, e più immediatamente disponibile. Se la comunicazione verbale può svilupparsi troverà subito il suo spazio.

Queste modalità inclusive sono utili anche per quanti stanno imparando la nostra lingua. Non solo gli adulti ma soprattutto i bambini che stanno imparando a leggere e a scrivere. Sopratutto i bambini in età prescolare.



Ho partecipato ad un webinar sulla narrazione e la lettura ad alta voce.

Molto interessate e volevo condividere con voi quanto ne è uscito.


Intanto raccontare una storia aiuta la concentrazione e l’attenzione. In particolare aiuta l’ascolto dell’altro e di conseguenza l’ascoltare se stessi. Ascoltare è la prima cosa che facciamo ed è il modo per imparare a comunicare.


Sentire e raccontare una storia inoltre è fondamentale per lo sviluppo cognitivo. Arricchisce e sviluppa il linguaggio e questo è uno dei modi per farlo al meglio. Per non parlare di come migliora lo spirito critico e la comprensione causa ed effetto. La comprensione di una storia, passa attraverso tutti questi livelli di apprendimento.


In una storia si conosce e si riconosce il mondo, la propria identità e la propria cultura. Questo a l’inizio lo vedevo come un limite, ma il limite non esiste se la storia racconta anche di altri mondi che si confondono e uniscono al tuo.


La narrazione sviluppa l’immaginazione. Abbiamo parlato dei silent book, o libri solo con immagini. Guardarlo insieme e aggiungere i dialoghi o comunque parlare insieme di come procede la storia è un fortissimo stimolo.


E per finire una storia è educazione emotiva. Tramite un racconto poi parlare di emozioni, come affrontarle, capire cosa sono e sopratutto tirarle fuori in modo indiretto quando non si hanno ancora i mezzi appropriati per esprimersi.


La sola cosa che serve per raccontare una storia comunque è la voglia di raccontala :) quindi raccontate storie

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